domenica 31 maggio 2009

Situazioni assurde !

Come ogni sabato sera la mia migliore amica ed io usciamo...direzione pizzeria !! Vado a prenderla a casa, smonto la sedia la carico in macchina e andiamo...

In pizzeria...

“ Mamma guarda quella lì è handicappata, che sfortuna...guarda mamma sta mangiando anche una pizza... “ " Senti bel bambino ma ti suona così strano che io stia mangiando una pizza in una pizzeria? Ah forse potevo ordinare del caviale che scema ! Vuoi anche un mio autografo, visto che mi fissi con così tanto interesse? "

Succede. Spesso. Troppo spesso. Che simpatica questa gente che ti ricorda ogni istante che sei DISABILE !!! Meno male che ho una migliore amica, ironica e positiva.

Oltre la disabilità...

La disabilità è sicuramente una parte ineliminabile di una persona ma non è il tutto. Dietro la disabilità c'è altro: sogni, progetti, emozioni, ideali, valori...
Siamo così sicuri quindi che un disabile si accontenti di fare riabilitazione, fisioterapia, e stage? O un disabile può, come qualsiasi altra persona avere anche voglia di altro come ad esempio uscire, andare in vacanza o mangiarsi una pizza con gli amici? E se un giovane disabile soffre è inevitabilmente a causa della sua malattia? O come tutti soffre per amore, amicizia, scuola? Voglio dire che la vita di una persona disabile non ruota solo attorno alla sua malattia. Un giovane disabile ha esattamente le mie stesse esigenze.

Sono queste le cose su cui riflettere per cambiare concretamente qualcosa.

lunedì 4 maggio 2009

Dedicato a un malato di SLA

Hai appena aperto gli occhi, un debole respiro, accompagnato da un gremito e un soffitto freddo e sfocato ti appare davanti. Lui, il soffitto fa da sfondo a tutte le tue giornate. Occhi puntati verso un soffitto immutabile. Come una fragile foglia il tuo corpo, riposa sotto le lenzuola. Sei un allettato, sei anche tracheostomizzato, intorno a te tanti piccoli apparecchi e tu inevitabilmente legato a loro. Per la società sei solo un allettato, corpo inerte steso in un letto. Mentre tu vivi, respiri e ti emozioni, il mondo continua a girare. I bambini giocano in cortile, il vicino di casa porta a spasso il cane, gli amici partono in vacanza. Tu con l’immaginazione e la memoria evadi dalla tua malattia. Sei davvero solo un allettato e niente più? O se provassimo ad andare oltre scopriremmo un uomo, felice, dentro la vita e non solo in vita per fortuna. La società non va oltre. Non va oltre con i disabili in carrozzina figuriamoci se si scomoda per scoprire cosa si nasconde dietro ad un malato di SLA, che tanto vive in casa a letto quindi che esista o meno non fa differenza.
È ammirevole invece vedere come conduci un’esistenza tranquilla senza rimuginare su quello che ti manca, ma tendendo sempre al meglio. Si può discutere di letteratura, filosofia e quant’altro anche se si vive sdraiati ! Essere malati di sclerosi laterale amiotrofica, non vuol dire essere incapaci. È la società che annienta i malati, coi pregiudizi, con le etichette…
Qualcuno ha rubato l’anima di queste persone. Erano persone con un dono, sapevano accarezzare le corde più profonde dell’animo. Dietro la disabilità c'è l'individuo. E spesso lo dimentichiamo.